La Farandola

La danza nel Medioevo

Nell’ Alto Medioevo le danze dei nobili e dei contadini si assomigliavano molto. Nei documenti trecenteschi ne sono riportati i nomi: carola, farandola, ecc.

La loro ricostruzione, in mancanza di documenti che ne rappresentino le figure e che ne riproducano le musiche, è lasciata, per forza di cose, alla libera interpretazione dei danzatori, che si avvalgono generalmente delle pitture dell’epoca (come “Gli effetti del buon governo in città“ di Ambrogio Lorenzetti-Siena), e del fatto che molte coreografie e movenze sono state riprese dalle danze del Quattrocento.

Nel Medioevo le figure fondamentali erano il girotondo (nelle carole), o la fila (nelle farandole): in entrambi i casi tutte le persone si prendevano per mano. Nella figura qui sotto, ad esempio (tratta dal dipinto sopra citato), le due donne capofila alzano le braccia “a ponte”, per far passare sotto il resto della fila (che già disegna una serpentina); il tutto è accompagnato dal semplice canto, ritmato da un tamburello.

Successivamente, nel Rinascimento, la catena di persone si spezza, dando origine alle coppie: nelle pitture, esse vengono rappresentate come dame e messeri che incedono con solennità, con fare quasi processionale, cogliendo l’occasione per gareggiare nello sfoggio di abiti sontuosi.

La compagnia di danza “La Farandola”

Logo della compagnia di danza La Farandola: un flauto, un liuto e il primo piano di una coppia in costume medievale, tutto all'interno di un tamburello.
Logo della compagnia di danza La Farandola

La Compagnia di Danza “La Farandola” (già gruppo di danza storica Arcella di Padova), nasce ad ottobre 2002 e si sviluppa come parte integrante del gruppo figuranti dell’ Associazione Culturale Palio Arcella: inizialmente lo scopo era quello di affiancare le numerose attrazioni proposte dal Palio di Sant’Antonin, ambientato nel XIII sec.

Poi la comune passione che ha stimolato i componenti del gruppo ad approfondire lo studio, la ricerca e l’apprendimento delle antiche danze, li ha portati a decidere di dotarsi di un nuovo nome, quello attuale (ispirato all’omonima, tipica danza alto-medievale), ed ad arricchire il repertorio con le prime danze codificate pervenute fino ai giorni nostri, risalenti al XV/XVI secolo.

La Compagnia di Danza “La Farandola” si è già esibita in varie ed importanti rievocazioni storiche in Veneto e in giro per L’Italia.